lunedì 23 marzo 2009

SUNDAY BLOODY SUNDAY

Anche se siamo in America la nostra Italianità non si smentisce mai, è Domenica mattina e si dorme, e neanche poco. Ci si sveglia verso mezzogiorno credo e si resta a letto a riposarsi , tanto non ci corre dietro nessuno. E invece: andiamo al Guitar Center per riportare alcune cose che avevamo preso in affitto, andiamo da un altro Guitar Center per riportare altre cose che avevamo preso in affitto. Precedentemente andiamo da Jack In The Box, e adesso che scrivo e sto per ripartire mi accorgo che la mia pancia è lievitata decisamente e che menomale che siamo stati cosi poco perchè senno sarei tornato sotto forma pachidermica: daltronde mangiare bene qui è praticamente impossibile, la prossima volta cerchero di capire come si fa perche davvero non ci sono riuscito. Cmq, sono le 5 e 40 e ci informano che alle 6 ad Austin chiude tutto: noi tranquilli che avevamo voglia di passare la giornata a fare shopping ci ritroviamo con dieci minuti a disposizione al centro commerciale che cominciamo a saccheggiare indistintamente dato che è stato l'unico momento buono per poter fare dei regali e veramente, la missione sembra disperata. Passano dieci minuti, io riesco giusto a comprare dei pantaloni davvero ridicoli ma di cui vado fiero, e siamo cacciati fuori dal Mall. Allora torniamo per l'ultima volta sulla sesta dove ci rinchiudiamo in questi negozi per turisti piene di maglie con scritto TEXAS... il programma è concludere il viaggio da Hooters, una catena di ristoranti con cameriere stile Baywatch che servono vestite in maniera succinta e che dovrebbero disporre delle famose Hooters, cioè di un bel davanzale. Inutile dire che nn è davvero così: come da Bikini's le cameriere hanno il bikini ma anche un peso non indifferente, da Hooters le cameriere hanno tanta ciccia addosso ma nelle parti sbagliate. L'unica vagamente decente che ci viene a servire resta due minuti e scappa via: insomma anche questo un gran buco nell'acqua se nn fosse che almeno si mangia da paura! Torniamo in hotel, facciamo il punto della situazione sul lavoro da fare e cominciamo a fare le valigie, come al solito non c'entra tutto e siamo costretti a lasciare robe random qui in albergo, saranno contente le donne di servizio del Ramada che avranno a che fare con parte del nostro abbigliamento sporco. Scrivo davvero di inerzia, sono quasi le 3 e tra poco suonerà la sveglia per andare in aereoporto: si torna a Roma. 
Tireremo i bilanci più in là magari, ho anche da inserire tanti video e foto che ho lasciato apposta per il post viaggio, in tutti i casi credo proprio che continuerò a scrivere qui sopra dato che questa esperienza mi è piaciuta non poco. Per l'ultima volta dagli States. Perlomeno di questo viaggio.
Helio.

1 commento:

  1. uhuuu....si continua a scrivere helio!
    noi ti vogliamo!^^
    buon viaggio di ritorno!

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