mercoledì 18 marzo 2009

RACCONTI DALLA SESTA A SAN PATRIZIO

Diciamoci la verità: dopo Luca che si caca addosso non è che mi aspettassi molte altre cose esilaranti nella giornata di ieri, diciamo che la nostra dose quotidiana di nonsense l'avevamo già avuta abbondantemente. Forse è per questo che una volta tornati in hotel mi arriva un mal di testa mondiale che mi stende per le due tre ore successive. Vengo svegliato dall'entrata trionfale in camera di Ben che, vestito di tutto punto, comincia a prenderci per il culo in maniera non indifferente facendoci capire che è decisamente pronto a subire il nostro umorismo. Mi prendo ste venti gocce di novalgina che mi restituiscono al genere umano e mi comincio a preparare per uscire. La scelta per la cena di questa sera è Wendy's, tipico fast food americano a base di carne che sorprendentemente ha il sapore di carne e non di plastica: l'unico errore che commettiamo sempre è quello di farci ammaliare da questi grandi cartelloni pieni di cose disgustose e quindi di strafogarci di cibo assolutamente poco salutare e molto nocivo per la nostra dieta mediterranea. Dopo cena ne perdiamo solo due, Katoo e Marini, che decidono di andarsi a stendere in albergo mentre con gli altri ci dirigiamo sulla sesta, dove ad attenderci c'è uno scenario davvero molto interessante... 

Per adesso vi dico che incontriamo Ilich e che decidiamo di dividerci in due gruppi: Ilich e Americo andranno a vedere i Madball che suonano in un locale dietro l'angolo mentre io Toby Dude e Ben andremo in cerca di pub e locali dove poter bere una birra e visionare la fauna locale: ci stabiliamo al Touche, pub senza infamia ne lode ma cmq abbastanza frequentato e il primo interessante commento da fare è che appena entrati nel locale per parte della compagine regna la moderazione, quindi una birra in lattina e passa la paura, mentre Toby per qualche inspiegata ragione prende 2 bicchieri di Jack Daniels e se li beve a mo di shot e questo ovviamente porterà delle ottime gag durante la serata; il secondo commento è che introduciamo Ben al concetto di Ciaciona che lui ribattezzerà : "oh, so the Ciacionas...", visto che tendenzialmente la leggenda delle americane strafighe in Texas si sta un po' ridimensionando , quantomeno dalla vita in giù. 
In tutti i casi è San Patrizio e la sesta è verde e piena di gente fuori di sè: io e Dude veniamo risucchiati a ballare in un angolo della strada dove ci sono vari studenti provenienti da tutto il Texas che si muovono al ritmo di qualche sfigato che percuote dei secchi, non molto allettante diciamo... riusciamo a divincolarci da questa gente che sembra avere come missione il fatto di parlare con un italiano tanta l'insistenza per nn farci andare via e dopo aver fatto alcune volte avanti e indietro, non capacitandoci davvero di come tutto sia così completamente diverso, chiamiamo Americo e torniamo verso l'hotel.
 
Inutile dire che passano dieci minuti e siamo già crollati nei nostri letti....

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